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Cristalli Liquidi LP

by Cristalli Liquidi

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1.
volevi una hit, io non la so fare una hit ci ho provato e riprovato ma in fondo sento che è sbagliato volevi un successo e poi rifare sempre lo stesso però restare sempre me stesso il successo, no non mi ha cambiato, no volevi una hit, scrivimela tu questa hit sai tutto della musica: dài, mandami in classifica per poi buttarmi giù, dimmi che non la merito più la meriti molto più tu, tu molto più di me e farò tutto quello che dirai e diventerò come tu mi vuoi canterò parole che non so, qualcosa inventerò e ti dirò le cose che vorrai, le cose che domani le cose che mai mi sentirò più forte ma sarò fragile e allora fai la tua hit, io non farò la vittima questa chance è l'ultima: me l'hai detto tu volevi una hit, ti serve per svoltare ma non sai non sai che quando fai una hit poi non puoi più cambiare, mai più volevi una hit un po' per inquietudine non sai che poi una hit diventa un'abitudine? volevi il successo, per poi restare sempre lo stesso per poi cantare sempre lo stesso, non stare zitto mai e farai tutto quello che vorrò e diventerai come ti dirò e canterai parole che non sai, non ti ribellerai e mi dirai le cose che vorrai, le cose che domani le cose che ormai ti sentirai più forte ma sarai fragile, lo sai
2.
Che ti succede amico estetico? rincoglionirsi non conviene Non leggi manco la Repubblica, non ti solleva Milan Kundera La barba lunga è sintomatica di un grave virus post-atomico Non t'hanno visto al Foro Italico, tu godi solo dell'anonimo Ti stai innamorando Questa insostenibile leggerezza dell'essere Almeno dimmi è ricca e nobile oppure un frutto periferico? Ragiona solo per un attimo, sennò gli amici a cosa servono Parliamone, parliamone, parliamone, sì parliamone Perché tu, tu non ci sei più, no tu, tu non ci sei più Ti stai innamorando
3.
questa è una canzone registrata, chiaro esatto giusto no? non facciamo scherzi, niente versi per favore e dopo stop parlo chiaro o no, qui c'è il coro ma dove sono i dischi dell'altr'anno? questa è una canzone registrata,a forma scura di frittata, giusto no? buco al centro d'uovo da cui salto fuori nuovo e dico pio, o sbaglio? tu mi puoi tenere chiuso mesi qui a covare ad uso quaglia, sbaglio no? tu mi puoi squagliare il disco al sole te l'ho detto poco fa c'è il coro oh oh sì la guerra è guerra, parliamoci, coro, coro i dischi girano ma è l'uomo che si volta, giusto o no? fa corpo a corpo, fa corpo, no? ecco ti domandi dove vada il tuo cantante a disco fermo, il migratore anatra tremante quando il ghiaccio frena il disco sullo stop, il migratore anatra no, non è sparito, ti sta a un metro, senti l'alito, sta dietro è l'uomo nero se gli salta il picchio lui ti acchiappa per davvero, come no è l'uomo nero, discolo stai ascoltando un disco registrato, è chiaro, esatto, giusto o no? ma dov'è l'uomo? pensaci e il tuo orecchio è donna, ha tutto il corpo che ci serve, vero o no? ti parlo arabo? cara mia Vedi non esiste mica un pubblico dei dischi casomai è uno solo, sei solo tu ti sto quasi addosso, non c'è canzone tra di noi, capito o no? ti parlo arabo vòltati, ci sei quasi, va bene così, osa sì che sei la sola, è così, osa, la cosa è seria, sì scivolosa sì, si fa la cosa, scivoloso ti si fa l'orecchio scivolosa e intima, deciditi ed usala la musica là dove finisce la canzone registrata tu sei appena cominciata ecco dove l'anatra sparisce quando il lago si è ghiacciato, cara mia
4.
Ecco il creativo tenero e inventivo, sa farti impazzire col suo modo di fare con la passione forte che gli scappa da ogni parte nascosto dentro un buco con l'incubo assoluto ecco il creativo che mastica intuizione che segue l'intuizione con la nuova pelle d'oca con enorme narcisismo coi suoi colpi d'egoismo sempre pronto a sanguinare sulle sue brutte figure ecco il creativo (ecco il creativo) simpatico e aggressivo (simpatico) ma tu, ma tu, tu non gli credi più neanche un minuto nemmeno per gioco ma tu, ma tu tu non lo segui più neanche un minuto nemmeno per gioco e come il creativo è docile e aggressivo amabile e volubile, comunque discutibile pieno di emozione (pieno di emozione) tutto lacrime e passione (lacrime) sempre in cerca di una musica che gli frequenti l'anima ecco il creativo, docile e aggressivo amabile volubile (amabile) comunque discutibile (tibile) ma tu, ma tu, tu non gli credi più neanche un minuto nemmeno per gioco ma tu, ma tu, tu non lo segui più neanche un minuto nemmeno per gioco
5.
restare qui con te, andare via da te, tornare ancora a te, passare il limite fermare un poco il tempo, restare in quel momento partire lentamente, fuggire via distante tenermi stretto a te, in mente solo te, mollare le ancore, andare e vivere pensare a quel che sento, senza cercarne il senso svegliarmi dolcemente, scoprirmi sorridente restare, andare, restare qui, andare via
6.
da qualche tempo è recente anche l'antico il disco del discobolo è cromato nella testa di Seneca si sente il motorino di un frullatore nelle piramidi continuamente scatta un otturatore e in te Tubinga, in te non c'è un juke-box e non un tostapane tu mi risparmi d'essere testimone antico e recente delle istruzioni lette attentamente non un tasto in comune, non un percorso, passando per B e C dalla A alla D non un cablaggio, non una connessione non la contemplazione, nemmeno l'esperienza una delicata, leggera confusione perché mi sfugga come una stoltezza l'invocazione a te, mio generale, mia generalessa e al posto del carattere, e al posto del carattere, mia cara poniamo una tempesta, un caso esterno un alto mare che i giorni, i mesi e gli anni inseguono e non possono afferrare io decorato di passamanerie come un divano per dirti siediti, distendi le tue gambe ed usura il tessuto col tallone poi dormici su che poi, quando ti svegli, parlandoti di me ti dirò: "Egli. Egli è qui, è qui ed ora" e non ti dirò altro non parlerò di stili e di reliquie tutto è recente come uno squillo di sveglia la data più vicina è un dormiveglia e al posto di cose ci sono le cose, poniamo le cose esaurite, le stesse e dopo le stesse mettiamo le cose, se le medesime vanno esaurendo un bel poligono al posto della stella e nel quadrato il tondo andando bene nel coraggio di Achille le rotelle per fare l'orlo alle pastarelle e supplicante l'immagine è morente, Narciso e Dalia insetto galleggiante come pasto rimastica le spente nature morte virtuosamente ahi, c'è qualcosa che cade e una cosa sta su ahi, c'è del chiaro e del bruno c'è c'è una chiusa cosa in sé fa un rumore un po' tacito sembrerebbe il sussurro dell'acqua ahi, c'è qualcosa che odora, una profumo non ha ahi, c'è del grande e del piccolo una c'è fintantoché ce n'è un'altra che mormora sembrerebbe il sussurro dell'acqua ahi, c'è qualcosa che chiude, una schiude, una resta dov'è c'è dell'asciutto e dell'umido nelle cose cosicché piatte le une, le altre ripide. sembrerebbe il sussurro dell'acqua
7.
nello sciame il movimento è casuale nello sciame si risolve l'individuale nello sciame un movimento diagonale nel bicchiere si dissolve il cristallo come sale le pendici si nascondono nella nebbia alle pendici  i pensieri sono criceti nella ruota dei pensieri le certezze si dissolvono in dolcissime amarezze e più dolci si sfracellano nell'aria le carezze stelle vaghe ma chi ci crede al melodramma al tempo delle mele? il dramma vero é tutto un programma nella notte sventola un organigramma la pupilla si fa diaframma lo sguardo di chi guarda non inganna l'orecchio è un alettone sui cui svettano onde di pressione il naso è come se nulla fosse poi rompe il ghiaccio la bocca fa la tosse la gola si beve da sola  attorno al collo si sciarpano lenzuola il granello nell'ingranaggio freccia all'arco in un baleno scocca palme nel miraggio nello sciame il movimento è casuale nello sciame si risolve l'individuale nello sciame un movimento diagonale nel bicchiere si dissolve il cristallo come sale
8.
il viaggio ed il suo ritorno e l'incertezza di quel giorno grande la voglia di partire, fosse anche solo per fuggire e l'emozione dell'attesa prima interrotta, poi ripresa da quell'avviso di tempesta il giorno prima della festa il vento spazza le parole, son secche le ha asciugate il sole il fumo avvolse le sterpaglie, così si accesero le voglie nell'aria il fuoco dell'amore, è divampato per errore tu bruci in fretta poi ti spegni, sei già lontana nei tuoi sogni l'onda ci prende dalla terra e tu che vuoi farmi la guerra la nausea per il mal di mare sospende il tuo malumore gli avvistamenti delle stelle le tue espressioni da ribelle ma su quel braccio tatuato la frase dice "ho sbagliato" nel buio la nostra rivolta è poi scoppiata un'altra volta l'incontro delle anatomie ha come sfondo le bugie le trecce che ti fai da sola si sono sciolte come cera sono rimaste un po' impigliate, il vento poi le ha sparpagliate dagli occhi tuoi capelli neri mi sono entrati nei pensieri hanno ronzato come api poi d'improvviso li ho scacciati del tuo romanzo d'avventure ricordo solo le figure e quelle isole assolate sono rimaste lì inchiodate sono venuto qui per stare un po' con te e per nascondermi nei miti ellenici tu sei venuta qui per stare un po' con te e per nasconderci nei i miti ellenici un breve incontro, un lungo addio
9.
Assolvi Lei 03:25
come un aquilone rosa, costruito con l'incarto ben piegato che brillando come nitrocellulosa dal suo filo s'è staccato apre le sue ali non riposa, si confonde tra le nuvole è una vela che planando a larghi giri ci rivela la sua forma silenziosa assolvi lei sale sopra il vento di marina, scivolando senza sforzo e senza affanno lo riflettono i tuoi occhi di bambina ignorando l'inganno quella stagione di promesse si è scontrata con il freddo siderale per il fatto che non eran più concesse le ragioni del cuore assolvi lei ora io ti vedo e più non provo a comprendere il groviglio di paure intricata come sei dentro ai tuoi rovi, tra fessure ed armature scorri l'inventario della vita depennando con l'orgoglio le illusioni non sai come quella lista sia finita, troverai una ragione assolvi lei
10.

about

credits

released December 4, 2017

un progetto di / a project by Guglielmo Bottin
prodotto insieme a / coproduced by Robotnick (7+9) e Polosid (2)
missato da / mixed by Cristiano Verardo & Roberto Benozzo
masterizzato da / mastered by Francesco Brini
grafica di / graphics by Paolo Palma

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BOTTIN Venezia, Italy

Bottin (1977) is an artist and producer based in Venice, Italy.

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